→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale La Cultura è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 63Entità Multimediali , di cui in selezione 9 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 197

Brano: [...] d’acqua nell’oceano, perché dunque muoversi?”. È forse una questione di educazione, di formazione ideologica, di coscienza: insomma, questo fa parte di quella categoria di considerazioni [...]. Se volete, sì, si può anche chiamare mancanza di coraggio civile.

[...] Sicuro, io non ho mai avuto coraggio civile, come del resto la maggior parte degli altri militari ».

tutte le discussioni, interessato a tutti i problemi vivi e alle fortune della cultura e degli studi in Italia, nemico della retorica e del luogo comune, delle affermazioni non provate e non documentate, amante della ricerca della verità nella realtà delle cose. Ebbero inizio le trattative editoriali: sono di allora i primi contatti con scrittori, studiosi e scienziati (Luigi Salvatorelli, Pietro Pancrazi, Eugenio Montale, Enrico Fermi, tra gli altri).

E.Ni.

Bibliografia: Processo al Terzo fìeich, a cura di Paolo Pardo, Roma, 1962; Dossier Eichmann, Roma, 1961; È lui, Eichmann, Milano, 1961.

Einaudi, Casa editrice

La Giulio Einaudi editore venne iscritta alla Camera[...]

[...]ale il giorno 15.11.1933. I primi uffici furono aperti nello stesso palazzo in cui aveva avuto sede « L’Ordine Nuovo » di Antonio Gramsci.

I primi libri uscirono nel 1934: erano opere di economia e di politica, legate agli interessi de La Riforma Sociale, diretta da Luigi Einaudi (v.), la rivista dove più si dibattevano i problemi posti dalle iniziative di democrazia economica. La « Riforma Sociale », con « La Critica » di Benedetto Croce e « La Cultura», era tra le poche riviste non conformiste che si pubblicassero allora in Italia. La nuova Casa editrice la sostenne e ne accrebbe notevolmente la diffusione. Al gruppo di studiosi che facevano capo a Luigi Einaudi (tra cui Ernesto Rossi, il quale dal carcere inviava alla rivista lunghe lettererecensione) se ne affiancarono presto altri con cui il lavoro editoriale venne a poco a poco prendendo respiro.

« La Cultura »

Con Leone Ginzburg (v.) la Einaudi avviò l’impostazione della nuova serie della « Cultura », che, nelle intenzioni dei promotori, doveva diventare un agile foglio di dibattito culturale. Senonché, pochi giorni prima che la rivista uscisse, Leone Ginzburg fu arrestato e « La Cultura » dovette essere affidata alle cure di Arrigo Cajumi, con la collaborazione assidua di Massimo Mila, Cesare Pavese e Franco Antonicelli che da quel momento si legarono alla Casa editrice. Anche Carlo Levi collaborava alla rivista, con articoli non firmati.

Nacque così un gruppo aperto a

Contro il fascismo

Ma l’attività della Einaudi dava noia al conformismo al potere: e col pretesto che alcuni dei suoi componenti svolgevano attività politica clandestina, il 15.5.1935 venne effettuata a Torino una retata di intellettuali facenti capo alla Casa editrice.

« Uscito nel luglio successi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 421

Brano: [...]ormandia. I due uomini

di stato si incontrarono inoltre con il Presidente della Repubblica turca Ismet Inònu, presente anche l’ambasciatore sovietico ad Ankara. NeH’incontro si riaffermarono i legami di amicizia che univano la Turchia agli Alleati.

Cajumi, Arrigo

Saggista e critico. N. a Torino il 22.10.1898, m. a Milano il 7.10.1955. Diplomatosi in ragioneria a Torino, si formò culturalmente alla scuola di De Lollis, alla cui rivista « La cultura » collaborò assiduamente. Fu amministratore di società industriali. Ingegno caustico, uomo di grande erudizione, animato da uno spirito illuministico, fu sincero antifascista.

Amico di Piero Gobetti, fece parte del "suo gruppo e collaborò a « Il Baretti » e a « Rivoluzione liberale ». Dal 1921 al 1928 fu redattore de « La Stampa », che lasciò per la sua opposizione al fascismo e alla quale tornò a collaborare soltanto dopo la Liberazione. Della rivista La Cultura divenne il direttore nel 1928 fino al momento della sua soppressione, nella metà del 1935. Quando, per opera dell’informatore de[...]

[...]ò assiduamente. Fu amministratore di società industriali. Ingegno caustico, uomo di grande erudizione, animato da uno spirito illuministico, fu sincero antifascista.

Amico di Piero Gobetti, fece parte del "suo gruppo e collaborò a « Il Baretti » e a « Rivoluzione liberale ». Dal 1921 al 1928 fu redattore de « La Stampa », che lasciò per la sua opposizione al fascismo e alla quale tornò a collaborare soltanto dopo la Liberazione. Della rivista La Cultura divenne il direttore nel 1928 fino al momento della sua soppressione, nella metà del 1935. Quando, per opera dell’informatore dell’Ovra Dino Segre [Pitigrilli), il 15.5.1935 furono arrestati a Torino oltre 200 antifascisti — un duro colpo per il movimento c* Giustizia e Libertà » — anche il nucleo di intellettuali antifascisti che si raggruppava intorno alla rivista « La Cultura», edita allora da Giulio Einaudi, risentì dell’azione poliziesca. Editore, direttore e redattori furono fermati dalla polizia, e la rivista stessa soppressa.

Critico di Benedetto Croce, da lui definito precursore del fascismo, esperto conoscitore di SainteBeuve, dopo il lungo silenzio impostogli dal fascismo C. ottenne un notevole successo di critica con il volume Pensieri di un libertino

(1947), zibaldone di rigorose polemiche e di scritti di raffinata cultura. Tra i suoi saggi si ricordano anche I cancelli d’oro (1926), Colori e Veleni (1956) e Pietro Pancrazi (1957) pubblicati postum[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 280

Brano: [...]ne degli intransigentirivoluzionari. Fu poi segretario della Federazione provinciale socialista di Bologna e direttore de La Squilla.

Nel luglio 1920 divenne segretario della Federazione socialista parmense e, nel dicembre, membro della segreteria della Camera confederale del lavoro e direttore del suo periodico L’Idea. Nel gennaio

1921 partecipò al Congresso di Livorno. All'indomani della scissione comunista, fondò la rivista quindicinale La Cultura Socialista, che si proponeva di approfondire ideologicamente e culturalmente l’azione antifascista. Dopo il passaggio della grande maggioranza dei giovani socialisti neìl’organizzazione comunista, la ricostituita F.G.S.I. (Congresso di Fiesole, marzo 1921) con Fernando Santi segretario politico, gli affidò la direzione del settimanale Gioventù socialista, che resse fino a quando la F.G.S.I. si schierò con

i terzinternazionalisti.

Dal 1923 al 1926 Valeri lavorò come capocronista nella redazione milanese deH'“Avanti!” aderendo al comitato nazionale di difesa socialista contrario alla riun[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 297

Brano: [...]nire le informazioni per i suoi spostamenti, perché ricercato. AH’indomani della Liberazione rientrò a Pisa, accompagnato da un alto ufficiale inglese. Invitato poi dal governatore locale, si presentò al Comando alleato per sentirsi riconfermare nelle cariche universitarie per il quadriennio 194448.

"Belfagor"

Nel 1946 uscì Belfagor, rivista di « varia umanità », terza per l’alto valore culturale e scientifico dopo la “Critica” del Croce e La Cultura (fondata nel 1907 da Cesare De Lollis). Se queste due ultime avevano rappresentato la promozione di una rinnovata cultura e la difesa della libertà nei confronti del positivismo e del fascismo, “Belfagor” continuerà, anche dopo la morte del suo fondatore, a lottare per l’instaurazione dei motivi e dei principi della Resistenza e della Costituzione, al fine di realizzare nel paese una vera vita democratica con il concorso di tutte le forze progressive, dal liberalismo al comuniSmo. Dunque non soltanto una rivista di critica letteraria ma, come le precedenti, di cui riprendeva e intensificava i[...]

[...]mma e la sua vigilanza.

Ancora nel 1961, concludendo la sua conferenza, Russo affermava: « Ora [...] è ripresa la lotta da varie parti e con buon accordo contro i tentativi di ritorno del clericofascismo ».

Opere principali: Vita e morale militare, Milano, 1917, con il titolo Vita e disciplina militare, Firenze, 1934 e Bari 1946; Il tramonto del letterato, Bari, 19191960; Giovanni Verga, Napoli, 1920, Bari, 19411947; Francesco De Sanctis e la cultura napoletana, Venezia, 1928, Bari, 1943, Firenze, 1959; Problemi di metodo critico, Bari, 19291950; Elogio della polemica, Bari, 1933; Flitratti e disegni storici, 4 serie (I, Dall’Alfieri al Leopardi, Bari, 1946; Il Dal Manzoni al De Sanctis, Bari, 1946; III, Studi sul Due e Trecento, Bari, 1951; IV, Dal Carduccial Panzini, Bari, 1953); Macchiavelli, Roma, 1945, Bari, 19491957; De vera religione, Torino, 1949; Il dialogo dei popoli, Firenze, 19531957; Invito alla resistenza, ManduriaBariPerugia, 1960; Compendio storico della letteratura italiana, MessinaFirenze, 19611962.

L Sa.

Rust, Pao[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 485

Brano: [...] in lettere con una tesi sul poeta americano Walt Whitman, che gli fu contestata dagli accademici fascisti dell’epoca, non volendosi iscrivere al P.N.F. Pavese si guadagnò da vivere dando lezioni private e traducendo dall’inglese testi di Sinclair Lewis, Herman Melville, Sherwood Anderson, James Joyce, John Dos Passos.

All’inizio del 1934, dopo l’arresto di Leone Ginzburg, fu chiamato dalla Casa editrice Einaudi (v.) a lavorare alla rivista « La Cultura ». Arrestato a sua volta nel maggio 1935 insieme a un gruppo di altri intellettuali antifascisti torinesi, fu assegnato a 3 anni di confino.

Dopo un anno trascorso come confinato a Branealeone Calabro, fece atto di sottomissione al fascismo e potè tornare a Torino, dove riprese il lavoro editoriale. Segnalato alla critica con la raccolta di poesie Lavorare stanca (1936) e con i racconti Paesi tuoi (1941), nel 1943 si trasferì a Roma e vi si trattenne fino all'8.9.1943.

Rientrato a Torino occupata dai tedeschi, sfollò nelle Langhe, a Serravalle di Casale Monferrato, vivendo nell’atmosfer[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 198

Brano: [...]o la rinascita dell'Italia democratica per richiamare gli Italiani a un senso .storico e vivo della democrazia e dei suoi problemi ».

Einaudi, Giulio

N. a Torino il 2.1.1912; fondatore e dirigente della omonima Casa editrice (v.).

Figlio di Luigi Einaudi (v.), iniziò studi di medicina, ma li interruppe a 21 anni per dedicarsi all’attività editoriale.

Nel maggio 1935 fu arrestato insieme a un gruppo di collaboratori

della rivista « La Cultura », pubblicata dalla sua Casa editrice e vista dalla polizia fascista come un pericoloso centro di cospirazione contro il regime. Detenuto nel carcere di Regina Coeli a Roma, venne rilasciato dopo alcuni mesi e continuò

— sviluppandola — la sua iniziativa editoriale che ebbe l’apporto di numerose personalità della cultura antifascista militante.

Einaudi, Luigi

N. a Carrù (Cuneo) il 24.3.1874, m. a Roma il 30.10.1961; uomo politico liberale, economista, presidente della Repubblica.

Di famiglia piccoloborghese (il padre era esattore delle imposte), visse la prima giovinezza a Dogliani (Cuneo). Studente in Legge a Torino, si accostò diciannovenne alle idee socialiste, sollecitando in una lettera alla rivista « Critica Sociale » (v.) l'organizzazione autonoma degli studenti socialisti. Laureatosi brillantemente a ventanni, prese a insegnare presso istituti tecnici, e dal 1896 divenne collaboratore del quo[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 244

Brano: [...], Sergio Solmi e Augusto Monti che resse le sorti della rivista negli ultimi tempi, incoraggiando a collaborarvi Italo Maione, Leone Ginzburg, Massimo Mila. « Il Baretti » fu l'ùltima rivista d’alto impegno culturalecivile che potè proclamare e svolgere, sia pure in limiti sempre più ristretti, una battaglia che era sostanzialmente rivolta contro

il fascismo « identificato con la provincia italiana »: i suoi eredi furono, in misure diverse, « La Cultura » e «Soiaria» (v.).

F.An.

Barge

Comune di circa 8.000 abitanti in provincia di Cuneo, situato ai piedi delle Prealpi che delimitano a nordest l’alta valle del Po. La facilità di comunicazioni, oltre che con la valle del Po, con le vicine valli Varaita (a nord), Pellice e Chisone (a sud), e la breve distanza da Torino (circa 50 km) concorrevano naturalmente a farne un centro importante per l’attività partigiana nelle zone del Pinerolese e del Saluzzese. In effetti Barge è stato il primo centro di raccolta, di smistamento e di organizzazione dei partigiani che dovevano poi formare la I[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 184

Brano: [...] nel 1905, a Roma. La decisione di pubblicare la nuova testata fu presa dai socialisti il 25.3.1907, durante il congresso di Bologna, considerato il primo della Federazione giovanile socialista. Durante il 1923 e parte del 1924, dato che il regime fascista rendeva praticamente impossibili la pubblicazione e la diffusione di « Avanguardia », la Federazione giovanile comunista ricorse all’espediente di presentare il settimanale sotto altri tìtoli [La Cultura e, più tardi, La Voce della Gioventù, di cui fu direttore Luigi Longo). Queste testate non recavano nessun sottotitolo che le palesasse come organi della F.G. C.I..

Dopo il delitto Matteotti (v.), A. riprese a uscire con una certa regolarità, ma non per molto tempo; nei primi mesi del 1925 essa venne infatti sostituita dalla pagina giovanile de « l’Unità ». Nel novembre 1926, con l’emanazione delle leggi eccezionali e con la soppressione di tutta la stampa antifascista, il foglio riprese a uscire, clandestinamente; dapprima, con un numero ogni venti giorni e, in seguito, una volta al mese.[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 99

Brano: Antonicelli, Franco

esperienza della cultura tedesca che, nel 1932, gli varrà la nomina ad assistente presso l’istituto italiano di studi germanici. Tali interessi, di cui sono significativa espressione le voci redatte per l'Enciclopedia Italiana (come la voce Nazionalsocialismo, nell’edizione del 1934), furono il tramite ideale che lo condusse a maturare una profonda convinzione antifascista.

A partire dagli anni 193940, C.A. iniziò un’attività contro il fascismo, sia pure nei limiti e con le caratteristiche del settore al quale apparteneva. Sono infatti di quegli anni

i suoi primi riservati contatti clandestini con la principess[...]

[...], 1942; Considerazioni su Hegel e Marx, Napoli, 1946; Commento a

Croce, Napoli, 1955; La restaurazione del diritto di natura, Venezia, 1959. F. Voltaggio, La vita e le opere di Carlo Antoni, in « Giornale critico di filosofià italiana » XXXIX (1960), pp. 3958 (repertorio bibliografico);

R. Franchini, Le leggi di Antigone, ne « Il Mondo », XI, 21.7.1959; F. Valentini, Carlo Antoni, in « Belfagor », 5, 1959, pp. 611613; M. Biscione, Antoni e la cultura tedesca, in « Studi germanici », 2.

Antonicelli, Franco

N. a Voghera il 15.11.1902. Figlio di un alto ufficiale, si è laureato in lettere e poi in legge all’Università di Torino. Ha insegnato per alcuni mesi, in particolare al « D’Azeglio ». Furono le amicizie con i suoi maestri liceali (Cosmo, Zini, Bulferetti), la frequentazione di quelli universitari (Egidi, Solari, Ruffirii) e di altri maestri fuori della cattedra, come Benedetto Croce e Augusto Monti; e i legami con compagni di poco maggiori o minori di età (Gobetti soprattutto e la sua cerchia, e Leone Ginzburg poi, e Mila, Pavese[...]

[...]morali. Subì un primo periodo di carcere nel 1929, insieme con quel gruppo di giovani che aveva firmato la lettera indirizzata da Umherto Cosmo a Croce, in segno di solidarietà per il suo discorso al Senato duraòte il dibattito per la ratifica dei Patti Lateranensi.

Intorno al 1932 si era occupato di lavoro editoriale, creando la « Biblioteca Europea». Un secondo periodo di carcere lo subì nel 1935, insieme col gruppo della rivista einaudiana La Cultura (cui collaborava e del cui ultimo direttivo faceva parte) e con gli organizzatori del movimento clandestino « Giustizia e libertà ». Fu condannato a 5 anni di confino, ma per l’amnistia seguita alla conquista deH'impero, trascorse al confino di Agropoli (Salerno) un periodo di alcuni mesi. Tornato a Torino, riprese l’insegnamento in un istituto rosminiano, ma ne fu di nuovo allontanato per i soliti motivi politici. Collaborò al « Dizionario delle opere e dei personaggi » deH’éditore Bompiani. Ne!

1942 diede vita alla casa editrice Francesco De Stiva (v.).

Il punto di riferimento in ques[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine La Cultura, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---antifascista <---fascismo <---comunista <---italiana <---Storia <---antifascismo <---antifascisti <---fascista <---socialista <---socialisti <---La Stampa <---Massimo Mila <---Regina Coeli <---comunisti <---Antonio Giolitti <---Benedetto Croce <---Bibliografia <---C.L.N. <---Cesare Pavese <---Comitato centrale <---Eugenio Montale <---La lotta <---Leone Ginzburg <---Partito comunista <---Riforma Sociale <---Rivoluzione liberale <---fasciste <---italiani <---italiano <---socialismo <---Anna Ku <---Anton Dante Coda <---Antonio Gramsci <---Biblioteca di cultura <---Branealeone Calabro <---Bruno Cassinelli <---C.A. <---Camera di Commercio di Torino <---Carlo Alberto Biggini <---Carlo Ludovico Ragghiami <---Celeste Carlo Negarvi <---Cesare De Lol <---Coeli a Roma <---Commercio di Torino <---Compagnia Genio Artieri <---Concetto Marchesi <---Concilio di Trento <---Concorso Dux <---Congresso di Livorno <---Considerazioni su Hegel <---Corriere della Sera <---Cosmo a Croce <---Critica Sociale <---Critica sociale <---Dal Carduccial Panzini <---De Lollis <---Dialettica <---Dino Segre <---Diritto <---Ennio Carando <---Enrico Berardinone <---Enrico Fermi <---Ernesto De Martino <---F.A. <---F.G. <---F.G.S.I. <---Filosofia <---Filosofia della storia <---Fisica <---Francesco Ansaldi <---Francesco De Stiva <---G.A.P. <---G.I.L. <---Giaime Pintor <---Gian Carlo Pajetta <---Giovani Fascisti <---Giovani Italiane <---Giovanni Guaita <---Giovanni Monaci <---Giuseppe Garibaldi <---Herman Melville <---I Divisione Garibaldi <---Il Dal Manzoni <---Il Mondo <---Il punto <---Il ritorno <---Isole Pescadores <---Italiana del Littorio <---Italo Calvino <---Italo Maione <---John Dos Passos <---L.N. <---La Critica <---La Cultura Socialista <---La Fiaccola <---La Plebe <---La Riforma Sociale <---La Squilla <---La Voce <---La casa <---La cultura <---La ricerca <---La vita <---Legge a Torino <---Leone Ginz <---Leva Fascista <---Lotta di classe <---Ludovico Geymonat a Barge <---Luigi Capriolo <---Luigi Longo <---Maggiore di Milano <---Manduria-Bari-Perugia <---Maria José <---Matteo Sandretti <---Medicina <---Messina-Firenze <---Notte di festa <---Nuova Commedia <---O.N.B. <---Ordine Nuovo <---P.C.I. <---P.N.F. <---P.S.I. <---Paolo Pardo <---Paolo Serini <---Piero C <---Pietro Secchia <---Pietro Sraffa <---Poetica <---Politecnico di Torino <---Pompeo Colajanni <---Presso Caiaz <---Ragioneria <---Regno di Sardegna <---Renato Solmi <---Retorica <---Rivista di Storia Economica <---San Giovanni e Paolo <---Santa Croce <---Saverio Merlino <---Scienza delle finanze <---Scienze <---Scuola Normale Superiore di Pisa <---Secondino Tranquilli <---Sinclair Lewis <---Sociologia <---Stefano di Firenze <---Storia Economica <---Studi sul Due <---Tommaso Mo <---Umberto Morra di Lavriano <---Università di Roma <---Vittorio Eoa <---anticomunismo <---autoritarismo <---avanguardista <---avanguardisti <---azionisti <---chartista <---conformismo <---conformiste <---d'Azione <---dannunzianesimo <---dell'Italia <---economista <---egiziana <---egoismo <---fascisti <---gerarchismo <---giuliano <---hitleriana <---ideologica <---ideologiche <---interventista <---italiane <---liberalismo <---liberalsocialista <---liberalsocialiste <---lista <---morfologico <---naturalismo <---naudiana <---nazifasciste <---nazionalismo <---nazismo <---nazista <---nazisti <---neonaziste <---oscurantismo <---parrocchiani <---polemista <---positivismo <---prussiano <---riformismo <---riformista <---rosminiano <---russiano <---siciliani <---socialiste <---sociologia <---soliniana <---storicista <---teresiana <---terzinternazionalisti



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL